Paradossale tenere bloccato mezzo milione di tonnellate ai porti di Marghera e Ravenna. Il Governo italiano si faccia portavoce in Ue per una sospensione delle quote all’importazione

“Mentre il Paese ha fame di materie prime – riferisce una nota Ance -, con lunghe attese per la fornitura di materiali, oltre mezzo milione di tonnellate di acciaio è bloccato nei porti di Marghera e Ravenna a causa delle quote all’import stabilite dalla Commissione europea”.

“Un paradosso inaccettabile” commenta il Presidente dell’Ance, Gabriele Buia, che mette in guardia dal “rischio concreto che le opere del Pnrr e gli interventi privati relativi al Superbonus non arriveranno nei tempi stabiliti, trasformando in un fuoco di paglia la ripresa economica in atto.”

“E’ necessario che il Governo italiano si attivi immediatamente in Ue per chiedere una sospensione dei vincoli all’importazione dell’acciaio. In questo modo non daremo ulteriore spazio a speculazioni sui prezzi, che già stanno mettendo in ginocchio le imprese, e garantiremo il proseguimento della ripresa delle attività economiche”. Conclude Buia.

(Fonte Ance)

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