
Per contrastare l'abusivismo il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) mette a disposizione risorse a favore dei Comuni per la demolizione delle opere prive dei necessari permessi. Il 15 maggio è partita la seconda campagna, che si protrarrà fino al 15 giugno 2021, per concedere alle Amministrazioni che ne facciano richiesta contributi per interventi di abbattimento e rimozione.
Per presentare la domanda è stata riattivata e aggiornata la piattaforma utilizzata durante la prima campagna (https://fondodemolizioni.mit.gov.it/login). I Comuni possono compilare l'istanza online registrandosi sulla pagina web del 'Fondo demolizioni' a decorrere appunto dal 15 maggio.
Come previsto dal Decreto interministeriale n. 254 del 23 giugno 2020, che disciplina i criteri per la ripartizione del 'Fondo demolizioni', i contributi saranno concessi a copertura del 50% del costo degli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire, per i quali sia stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti. Sono incluse le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni. Per assicurare una capillare diffusione dell'iniziativa il Mims ha attivato una sinergia con l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci).